martedì 13 gennaio 2009

Sinergie fra industria dei servizi e investimenti nel settore culturale: la chiave di volta per la fuoriuscita dalla crisi.

La formula “servizi più cultura”
Alpina Srl, dalla sua fondazione, avvenuta alla fine del 2005, ha condiviso la fiducia nelle sinergie fra marketing internazionale del territorio, Euroregione, europeizzazione, internazionalizzazione, multiculturalismo e nuove tecnologie.
Lo stesso nostro marchio (Alpina), comprensivo del logo che era stato già dell’Euroregione COTRAO (le tre montagne, l’una verde (Italia), l’altra blu (Francia), e la terza rossa (Svizzera) simboleggia questa visione .
Abbiamo così realizzato ciascuno dei nostri investimenti iniziali (editoria, cultura, tecnologie avanzate), di carattere prototipico ed esemplare, sul presupposto che essi potessero trovare comprensione e ulteriore sostegno da parte delle strutture esistenti (pubbliche e/o private), creando teams e sinergie.
La nostra ricetta consiste nel finanziare (almeno parzialmente) le nostre iniziative culturali con i proventi delle attività commerciali (consulenza e formazione internazionali), in modo da non competere con altri operatori culturali per le risorse del sistema, bensì da iniettarvi risorse nuove. Questo è possibile in base alla nostra non comune dotazione di internazionalità, che ci permette di “esportare” servizi avanzati.
Alpina ritiene che questo suo percorso possa avere una valenza generale e pone a disposizione del territorio la propria esperienza. Ciò anche perché è vero che la cultura è la risorsa strategica nel lungo periodo, ma è anche vero che i costi per il finanziamento della cultura debbono venire reperiti, in un modo o nell’ altro, nel breve periodo.
Occorre “fare squadra”
Nel mezzo della crisi mondiale è indispensabile operare in modo associato:
- alle imprese, piccole, medie e grandi Alpina offre i suoi servizi all’internazionalizzazione (delocalizzazione, M&A, contrattualistica, claim management, supporto linguistico), essenziali per uscire in fretta, efficacemente e a basso costo da mercati locali divenuti asfittici;
- alle interfacce del settore culturale (pubbliche, private e associative) ricordiamo che si potrà continuare ad investire nella cultura solo se si manifesterà un effettivo incremento della domanda di servizi alle imprese per l’internazionalizzazione, capace di sostenere tale investimento;
- agli operatori del terziario avanzato e dell’industria culturale Alpina ribadisce la propria disponibilità ad operare in modo consortile, per generare un’offerta sufficientemente vasta, qualificata e articolata da poter rendere “esportabili” i suoi servizi in tutto il mondo, attirando, così, risorse fresche verso la nostra Regione;
- alle altre Regioni della Euroregione rivolgiamo l'invito a collaborare ai nostri progetti internazionali con la ricchezza delle loro risorse ambientali e storico-culturali (basti pensare a Sophia Antipolis, ai parchi tenologici di Rhône-Alpes e della Liguria; al patrimonio di multiculturalità della Valle d’Aosta).
Appello alle istituzioni
Quest’opera di informazione e di organizzazione è intrinsecamente “politica”. Per quanto portata avanti da soggetti privati, avrà risonanza e credibilità solo se fatta propria e sostenuta dal settore pubblico.
Alpina si offre come strumento catalizzatore degli operatori disponibili a seguire questo progetto, offrendo i necessari servizi di business development e di segreteria internazionale. Tuttavia, noi crediamo che, soprattutto in questo anno elettorale, oltre alle imprese ed alle associazioni, anche i soggetti responsabili delle decisioni politiche non possano sottrarsi dal prendere posizione su questi temi. Offriamo una tribuna attraverso il nostro sito e i nostri blog, oltre che una serie di incontri nella nostra sede per rispondere a questi quesiti.

Nessun commento: